iPod compie 24 anni: dai rumor del 2001 all’eredità nell’iPhone

Danny Weber

16:15 11-11-2025

© A. Krivonosov

Ripercorriamo i 24 anni di iPod: dal lancio del 2001 tra rumor e code, all’ascesa come icona Apple, fino alla fine produzione nel 2022 e all’eredità nell’iPhone.

Il 10 novembre sono trascorsi 24 anni da quando il primo iPod arrivò in vendita. Apple aveva presentato il dispositivo alla fine di ottobre 2001, ma fu in quel giorno che le persone poterono finalmente entrare in un negozio e acquistarlo.

Prima del lancio, il mistero alimentò un fiume di indiscrezioni. Una fuga di notizie lo battezzò iWalk e lo descrisse come un computer tascabile con display TFT a colori e input a mano libera, un’idea che non vide mai la luce. Un’altra sosteneva che fosse troppo complesso per un semplice lettore musicale e che facesse parte di un impianto stereo digitale domestico, mentre alcuni cronisti tedeschi lo paragonarono a un’unità CD autonoma di livello Hi‑Fi. Una fonte ci andò più vicina, dicendo che avrebbe permesso di raccogliere tutta la musica di casa in un unico posto, pur confondendolo con un altoparlante dotato di supporto AirPlay. Un mosaico di ipotesi che rende bene l’attesa di quei giorni.

Le previsioni più concrete lo dipingevano come un dispositivo musicale digitale in grado di sincronizzarsi con un computer. Il nome iPod emerse poco prima del lancio, ma la maggior parte dei dettagli arrivò come sorpresa: all’inizio degli anni Duemila le fughe di notizie erano tutt’altro che generose. Il giorno dell’uscita, alcuni lettori di MacRumors si misero in fila, inaugurando un rituale che avrebbe trovato piena espressione nell’era dell’iPhone. Come spesso accade con le prime generazioni Apple, le reazioni furono contrastanti: nei forum c’era chi criticava il prezzo di 399 dollari, giudicato alto, il retro lucido che tratteneva le impronte, una resa sonora inferiore ai compact disc, il riscaldamento in ricarica e il supporto esclusivo per Mac che tagliava fuori gli utenti PC. Altri ne furono entusiasti e, come il tempo avrebbe dimostrato, l’iPod diventò un fenomeno, si trasformò in una famiglia completa di modelli e finì per spianare la strada all’iPhone.

All’epoca, l’idea di portarsi in tasca un’unità FireWire da 5 gigabyte aveva qualcosa di sorprendente. Gli iPod venivano usati non solo per la musica, ma anche come disco rigido portatile. I lettori MP3 esistevano già, ma erano indietro per capacità di archiviazione, cura del design e semplicità dell’interfaccia. Col passare degli anni, la necessità di un dispositivo dedicato alla musica è svanita, assorbita dall’iPhone. L’ultimo della stirpe è stato l’iPod touch, aggiornato fino al 2019. La produzione si è conclusa ufficialmente nel 2022: una mossa rara in cui Apple ha detto esplicitamente che il ciclo di vita del prodotto era arrivato al capolinea.