Contact Exchange su Android: come funziona l’alternativa a NameDrop

Danny Weber

16:22 15-11-2025

© A. Krivonosov

Google testa Contact Exchange su Android: scambio rapido di contatti in stile NameDrop, con gesti o NFC e trasferimento via Bluetooth o Wi‑Fi. In Play Services.

Google sta preparando una funzione in stile NameDrop per Android, e le prime schermate lasciano già intravedere come apparirà. La funzione, al momento chiamata Contact Exchange, punta a rendere lo scambio di recapiti tra due telefoni rapido e senza sforzo, ricalcando l’esperienza su iOS. Una mossa che sembrava nell’aria.

Su iPhone, NameDrop funziona avvicinando due dispositivi: parte un’animazione e l’utente decide se condividere reciprocamente i dati o solo ricevere la scheda dell’altra persona. Google sta costruendo un flusso simile in Android: l’ultima versione di Google Play Services mostra una prima interfaccia di Contact Exchange che ne delinea i fondamenti.

La fuga di notizie indica che gli utenti potranno scegliere con precisione cosa condividere — una foto profilo, il numero di telefono o l’email — oppure passare alla modalità solo ricezione se non vogliono inviare nulla. Una seconda schermata mostra la scheda ricevuta dall’altro interlocutore, con pulsanti per aggiungerla ai contatti, inviare un messaggio o avviare una videochiamata.

L’interfaccia richiama da vicino NameDrop su iOS, cosa poco sorprendente: entrambe le piattaforme si scambiano spesso le idee migliori. Non è ancora chiaro su quale tecnologia di base Google si assesterà. I primi riferimenti nel codice suggeriscono che gesti e NFC gestiscano l’handshake iniziale tra i dispositivi, mentre il trasferimento vero e proprio potrebbe viaggiare via Bluetooth o Wi‑Fi.

Google non ha nemmeno fissato un nome definitivo. Nelle stringhe interne compaiono Gesture Exchange e Contact Exchange, e per il rilascio al pubblico sembra probabile un’etichetta più memorabile. La funzione è ancora agli inizi, ma la sua comparsa in Play Services indica che un lancio potrebbe arrivare in un prossimo aggiornamento di Android — un passo piccolo e concreto che dovrebbe rendere lo scambio di dettagli molto meno impacciato.