Marketplace dei nomi utente su X: categorie Priority/Rare, prezzi, requisiti Premium+

Danny Weber

16:41 22-11-2025

© A. Krivonosov

X apre il marketplace dei nomi utente per gli abbonati Premium+: come funzionano Priority e Rare, prezzi da 2.500$, regole di attività e rischi di revoca.

X ha aperto ufficialmente il suo mercato dei nomi utente agli abbonati Premium+, e appena è andato online una cosa è apparsa evidente: tanti username dormienti sono finalmente a portata, ma il percorso per conquistarli è tutt’altro che lineare. Il marketplace divide le inserzioni in due categorie — priority e rare. I nomi “priority” dovrebbero aiutare le persone a ottenere un identificativo vicino al proprio nome reale; nella pratica, però, i criteri per quell’etichetta restano poco trasparenti.

Neppure un abbonamento da 40 dollari al mese garantisce il nome desiderato. Un utente che ha verificato @kbell e @karissa si è visto indicare che entrambi rientrano tra i “rare” e non possono essere richiesti direttamente. L’unica opzione è inviare una richiesta e spiegare perché si dovrebbe ottenere quel nome.

X inserisce parole comuni, slang, username corti e nomi ad alto valore nella categoria rare. Le ricerche fanno emergere obiettivi allettanti come @memelord, @phone, @gr0k e @AIchat. Ma andranno solo a chi X ammetterà a un drop pubblico o inviterà all’acquisto individuale, con prezzi a partire da 2.500 dollari e che possono arrivare fino alle sette cifre.

Intanto, alcuni nomi “priority” già disponibili hanno un tono giocoso: @six_seven, @elonfarts, @grokfacts e @kbchat. Ogni account può chiedere un nome di questo tipo una sola volta in tutta la sua vita: è una decisione da giocarsi in un’unica mossa.

Richiedere un nuovo username comporta anche una serie di obblighi. Per mantenerlo, ci si aspetta che gli utenti pubblichino contenuti originali, partecipino alle conversazioni, restino visibilmente attivi e accedano almeno una volta ogni 30 giorni. In caso contrario, X si riserva il diritto di riprendersi il nome e assegnarlo a qualcuno più attivo. I termini precisano che la piattaforma è proprietaria di tutti i nomi utente e può reclamarne uno in qualsiasi momento.

Con tutte queste condizioni e il costo di Premium+, molti stanno rinunciando alla corsa e restano con il vecchio username: gratuito, familiare e senza vincoli rigidi — una scelta che, viste le regole in campo, è facile comprendere.