Grande Firewall, fuga storica: 500 GB di codice, DPI e tracciamento VPN

Danny Weber

22:08 13-09-2025

© RusPhotoBank

Esposti oltre 500 GB dal Grande Firewall: codice sorgente, documenti e log rivelano DPI, rilevamento VPN e export in Myanmar, Pakistan, Etiopia e Kazakistan.

Il Grande Firewall della Cina ha subito la sua fuga più vasta: oltre 500 GB di codice sorgente, documenti e log operativi sono stati esposti pubblicamente. L’archivio raccoglie istruzioni, repository e sistemi di build legati alla gestione dell’infrastruttura nazionale di censura su Internet.

Stando ai ricercatori, i materiali provengono da Geedge Networks e dal laboratorio MESA dell’Accademia Cinese delle Scienze. Tra i file compaiono moduli per piattaforme di DPI, rilevamento delle VPN, fingerprinting SSL e registrazione capillare delle sessioni online. Un’attenzione particolare riguarda il sistema commerciale Tiangou, presentato come un firewall “in-a-box” per i provider e i nodi delle reti statali.

I documenti mostrano anche la portata oltre i confini cinesi. In Myanmar, il sistema abbracciava 26 data center e controllava fino a 81 milioni di connessioni TCP simultanee. Soluzioni analoghe sono state esportate in Pakistan, Etiopia e Kazakistan, dove sono state impiegate per il filtraggio di massa e il monitoraggio del traffico.

Gli esperti descrivono la fuga come senza precedenti, una rara finestra su come la censura cinese venga progettata e commercializzata. Secondo gli analisti, lo studio del codice sorgente potrebbe far emergere punti deboli nei sistemi di filtraggio, mentre gli attivisti hanno già diffuso l’archivio invitando alla prudenza nell’esaminarlo. L’ampiezza e la specificità che traspaiono dai file restituiscono l’immagine di un apparato maturo e industrializzato, i cui ingranaggi interni si lasciano osservare con insolita nitidezza.