Danny Weber
16:07 16-09-2025
© Apple
Le nuove AirPods Pro 3 offrono monitoraggio della frequenza cardiaca con sensore PPG a infrarossi: nei test indipendenti precisione vicina ad Apple Watch.
Apple ha compiuto un passo concreto verso la trasformazione delle cuffie in veri strumenti per la salute. Le AirPods Pro 3 ora offrono il monitoraggio della frequenza cardiaca e test indipendenti hanno rilevato che le misurazioni sono paragonabili a quelle dei dispositivi medicali. Il triatleta e noto recensore DC Rainmaker ha messo i nuovi auricolari a confronto con altri sette prodotti, tra cui smartwatch e sensori sportivi dedicati. Il responso colpisce: i dati delle AirPods Pro 3 hanno praticamente rispecchiato le misurazioni di Apple Watch, e la loro precisione ha superato quella di qualsiasi altro paio di auricolari con funzione analoga.
La svolta è tutta nel sensore. A differenza delle Powerbeats Pro 2, che si affidano a un classico sistema ottico con LED verdi, le AirPods Pro 3 utilizzano un sensore fotopletismografico (PPG) che opera con luce infrarossa invisibile a 256 impulsi al secondo. Questo approccio aiuta a mantenere stabili le letture anche durante gli allenamenti più intensi. Apple lo definisce il sensore di frequenza cardiaca più piccolo mai realizzato dall’azienda, e i primi riscontri fanno pensare che non sia solo uno slogan.
Considerando l’insieme dei test, chi cerca allo stesso tempo un suono convincente e un tracciamento del battito preciso trova oggi nelle AirPods Pro 3 un riferimento quasi isolato. Gran parte della concorrenza non ha ancora raggiunto questo livello di accuratezza, il che rende il nuovo modello particolarmente interessante per gli sportivi e per chi tiene d’occhio la propria salute. Il messaggio è netto: per una volta, la biometria negli auricolari non sa di compromesso.