Samsung nel mirino: petizione chiede un nuovo team fotocamere

Danny Weber

15:13 01-10-2025

© A. Krivonosov

Il leaker Ice Universe avvia una petizione contro le fotocamere Samsung: criticati sensori datati, HDR, ritratti e scatti notturni. La community chiede svolta.

Attorno alla divisione mobile di Samsung è scoppiata una polemica: il noto leaker Ice Universe ha lanciato una petizione chiedendo un rimpasto del team responsabile delle fotocamere degli smartphone. Il documento su Change.org ha già superato le 4.000 firme, alimentando il dibattito nella community e mettendo sotto pressione la reputazione del colosso sudcoreano.

Secondo l’insider, le dichiarazioni di Samsung, secondo cui le fotocamere dei suoi telefoni restano avanti rispetto alla concorrenza, non corrispondono alla realtà. La petizione elenca otto problemi chiave: stagnazione nello sviluppo dei sensori; moduli ISOCELL HP2 e IMX754 considerati datati; prestazioni deboli in notturna e nei ritratti; errori nell’HDR; video eccessivamente accentuati; e ritardo allo scatto. Gli utenti segnalano anche un effetto di elaborazione della pelle tendente al giallo-nero, che rende le foto innaturali.

Inoltre, il testo sostiene che l’azienda ignori i feedback e preferisca ricalcare Apple invece di portare idee proprie. L’ottimizzazione algoritmica, si legge, procede troppo lentamente, mentre metodi di IA avanzati — come l’HDR+ di Google o XMAGE di Huawei — restano poco sfruttati. Allo stesso tempo, l’autore della petizione sottolinea che, a suo avviso, Samsung fornisce sensori più moderni ai marchi cinesi, mentre i propri top di gamma sarebbero frenati da un approccio conservativo.

Messe insieme, la critica dell’insider e l’ondata di adesioni segnalano una frustrazione crescente verso la qualità fotografica dei top di gamma. E la ragione è evidente: con la fotografia che pesa sempre di più nelle scelte d’acquisto, ogni incertezza salta agli occhi. Se la leadership non interverrà, il contraccolpo rischia di intaccare l’immagine di Samsung proprio mentre i rivali investono in modo deciso nella fotografia mobile. Dal tono della petizione traspare un messaggio netto: il pubblico si aspetta passi avanti più coraggiosi di quelli visti finora.