OpenAI vale 500 miliardi: chi ha comprato nella vendita secondaria

Danny Weber

12:30 02-10-2025

© A. Krivonosov

OpenAI chiude una vendita secondaria da 6,6 miliardi: valutazione a 500 miliardi, sopra SpaceX. Acquirenti, ragioni e impatto su talenti e dipendenti.

Secondo Bloomberg, OpenAI ha chiuso una vendita secondaria di azioni da circa 6,6 miliardi di dollari, che fissa la valutazione della società a 500 miliardi. Un traguardo che la porta oltre la SpaceX di Elon Musk, facendone la startup di maggior valore al mondo. Per confronto, un precedente accordo che coinvolgeva SoftBank aveva valutato OpenAI a 300 miliardi.

Nell’operazione, dipendenti attuali ed ex hanno venduto azioni. Tra gli acquirenti figurano Thrive Capital, SoftBank, Dragoneer Investment Group, MGX di Abu Dhabi e T. Rowe Price. Né OpenAI né gli investitori, al momento, hanno rilasciato commenti.

Negli Stati Uniti le vendite secondarie sono una pratica diffusa per premiare il personale, trattenere specialisti chiave e attirare capitali esterni. Sebbene l’importo sia inferiore ai 10 miliardi inizialmente discussi, la cifra resta rilevante e, secondo gli addetti ai lavori, rafforza la fiducia dei dipendenti nel futuro di lungo periodo dell’azienda.

OpenAI consolida così la propria posizione nel pieno di una caccia ai talenti sempre più aggressiva, con i grandi player che corteggiano profili da OpenAI e da altri laboratori con offerte da milioni di dollari. L’intesa dovrebbe dare maggiore stabilità alla forza lavoro e aiutare l’azienda a trattenere i suoi sviluppatori chiave: un segnale non secondario mentre la corsa alle competenze nell’IA si fa più serrata.