Danny Weber
16:38 02-10-2025
© D. Novikov
Alla CoRL, NVIDIA presenta Newton, Isaac GR00T e Cosmos: simulazione fedele, ragionamento e dati generativi. Aggiornati Isaac Lab, GPU Blackwell e Jetson Thor.
Alla conferenza di robotica CoRL, NVIDIA ha presentato diverse soluzioni aperte che potrebbero accelerare in modo sensibile lo sviluppo dei robot. Nel pacchetto figurano il motore fisico Newton, realizzato insieme a Google DeepMind e al centro di ricerca di Disney; una nuova versione del modello Isaac GR00T che porta capacità di ragionamento nelle macchine; e il sistema generativo Cosmos, pensato per produrre dati di addestramento.
Il motore fisico Newton mira a risolvere una sfida fondamentale: le abilità apprese in simulazione spesso non si trasferiscono al mondo reale. Questo motore, accelerato dalla GPU, riproduce fedelmente scenari impegnativi—dal camminare sulla neve alla manipolazione di oggetti delicati. È già utilizzato a Stanford, all’Università di Zurigo e in altri laboratori di punta.
Isaac GR00T N1.6 aiuta i robot a comprendere ed eseguire comandi in stile umano, come portare un bicchiere d’acqua. Integrato con il sistema visivo-linguistico Cosmos Reason, consente di pianificare le azioni passo dopo passo ed eseguire compiti in parallelo—per esempio muoversi mentre si apre una porta pesante.
NVIDIA ha aggiornato anche la propria cassetta degli attrezzi per l’addestramento: Isaac Lab ora include un curriculum automatizzato in cui i robot costruiscono competenze dal semplice al complesso, mentre la piattaforma Isaac Lab Arena supporta test su larga scala. Sul fronte hardware, l’azienda ha introdotto server con GPU Blackwell e un nuovo modulo Jetson Thor che permette ai robot di gestire più carichi di lavoro di IA in tempo reale.
Nel complesso, NVIDIA propone una pila completa—dalla simulazione ai modelli di IA fino alla base hardware. Se questo slancio si confermerà, il momento in cui i robot usciranno dai laboratori per entrare nella vita di tutti i giorni potrebbe essere più vicino di quanto sembrasse. La traiettoria, per coerenza e ampiezza, lascia l’idea di un settore che prova a fare un salto di qualità.