Perché Rivian non supporta Apple CarPlay: visione e IA a bordo

Danny Weber

20:08 06-10-2025

© A. Krivonosov

Il CEO di Rivian spiega l'addio a Apple CarPlay: controllo dell'esperienza, integrazione profonda dell'IA, chiave digitale e messaggistica in arrivo presto.

Il CEO di Rivian, R.J. Scaringe, ha spiegato ancora una volta nel podcast Decoder perché l’azienda non intende supportare Apple CarPlay, una funzione che molti automobilisti oggi cercano con convinzione. Una decisione controcorrente, che punta più al controllo dell’esperienza che alla familiarità dei grandi ecosistemi.

Secondo Scaringe, Rivian rinuncia di proposito a CarPlay per mantenere il pieno controllo dell’interfaccia digitale del veicolo e offrire un’esperienza unitaria e coerente, senza costringere chi guida a saltare tra il sistema dell’auto e l’ambiente Apple. Si è detto fiducioso che, col tempo, gli utenti apprezzeranno questo approccio. La logica è chiara: meno passaggi tra piattaforme spesso significano meno distrazioni alla guida.

Al centro della strategia di Rivian c’è l’intelligenza artificiale. L’azienda vuole integrarla in profondità nell’auto: dalla valutazione dello stato del veicolo all’apprendimento delle preferenze del conducente, fino ad automatizzare il modo in cui le app collaborano tra loro. Secondo Scaringe, questa visione non può realizzarsi se lo strato di collegamento tra i servizi è regolato da Apple. Un’ambizione del genere richiede integrazione stretta e continuità, caratteristiche che le interfacce di terze parti raramente garantiscono. È una scommessa di prodotto: privilegiare la coesione rispetto ai compromessi dell’ibridazione.

Scaringe ha aggiunto che i rapporti con Apple restano ottimi: a breve arriveranno il supporto per la chiave digitale e per le funzioni di messaggistica, ma CarPlay, chiaramente, non è in programma. Resta da vedere se gli automobilisti sposeranno questa rotta o sceglieranno strade alternative, anche guardando a Tesla.