Danny Weber
18:22 07-10-2025
Nel Regno Unito parte una class action contro Qualcomm: avrebbe gonfiato le licenze, alzando i prezzi degli smartphone Apple e Samsung. Rimborsi agli utenti.
Nel Regno Unito sono iniziate le udienze di un’azione collettiva contro Qualcomm, accusata di aver abusato della propria posizione sul mercato e di aver gonfiato il prezzo delle licenze per le sue tecnologie. Secondo un gruppo per i diritti dei consumatori, le pratiche del produttore statunitense di chip avrebbero portato gli utenti di smartphone Apple e Samsung a pagare di più per quasi un decennio.
La causa è presentata per conto di circa 29 milioni di residenti che hanno acquistato uno smartphone tra il 2015 e il 2024. Il potenziale risarcimento complessivo è stimato in 480 milioni di sterline (circa 645 milioni di dollari). In media, ciò potrebbe tradursi in circa 17 sterline — all’incirca 23 dollari — per ciascun proprietario.
I ricorrenti sostengono che Qualcomm abbia sfruttato la propria forza nella fornitura di chipset e nella concessione in licenza della tecnologia, spingendo produttori come Apple e Samsung ad accettare tariffe gonfiate. Costi che, affermano, sarebbero stati trasferiti ai consumatori — con prezzi più alti o rinunce su qualità e prestazioni dei dispositivi. È una disputa che tocca un nodo spesso invisibile agli acquirenti: il modo in cui le royalty si riflettono sul prezzo finale, anche quando non compaiono in etichetta.
Le udienze si tengono presso il Competition Appeal Tribunal di Londra. In questa fase il tribunale valuterà se Qualcomm detenesse una posizione dominante e se l’abbia effettivamente abusata. Qualora ciò venisse accertato, il procedimento passerà alla stima del danno e alla determinazione dei rimborsi per gli utenti. Le somme individuali potranno sembrare contenute, ma la questione in gioco — chi deve sostenere il costo di tecnologie essenziali — pesa più delle cifre.
L’azienda per ora non ha commentato. Osservatori sottolineano che l’esito potrebbe creare un precedente per altre azioni antitrust contro i grandi gruppi tecnologici, un epilogo che il settore seguirà con attenzione.