TSMC alza i prezzi a 2 nm: Qualcomm e MediaTek testano Samsung

Danny Weber

11:50 16-10-2025

© D. Novikov

TSMC prepara rincari fino al 50% sui wafer a 2 nm. Qualcomm e MediaTek valutano la produzione presso Samsung, con test su Snapdragon 8 Gen 5 ed Exynos 2600.

L’industria dei semiconduttori si avvicina a un cambio di passo rilevante. Secondo recenti rapporti, Qualcomm e MediaTek stanno valutando di spostare la produzione dei loro futuri chip a 2 nm verso le fonderie di Samsung. Il motivo è trasparente: TSMC prevede di aumentare il prezzo dei wafer per il nodo a 2 nm di quasi il 50%, un balzo che difficilmente si assorbe senza intaccare i margini.

TSMC resta il riferimento del settore, ma la strategia sui prezzi comincia a comprimere la redditività dei partner. In questo scenario, Samsung — che sta già avviando la produzione di massa del suo Exynos 2600 a 2 nm — emerge come alternativa sempre più concreta. Secondo indiscrezioni, Qualcomm starebbe testando una variante del prossimo Snapdragon 8 Elite Gen 5 realizzata negli impianti Samsung, mentre MediaTek intende introdurre il suo primo chip a 2 nm nel 2026. Una pressione del genere raramente passa inosservata ai principali clienti fabless, e le prove di produzione sono un modo pragmatico per mantenere aperte le opzioni e ridurre il rischio.

Se queste intese dovessero andare avanti, si tratterebbe di uno dei riallineamenti più importanti nella manifattura di chip degli ultimi anni. Per Samsung, un varco per consolidare le ambizioni nella foundry; per Qualcomm e MediaTek, l’occasione di contenere i costi e difendere l’economia delle proprie piattaforme. Un simile spostamento segnalerebbe anche una fiducia crescente nelle capacità a 2 nm di Samsung — un sottotesto che potrebbe ridisegnare, con gradualità, gli equilibri competitivi sui nodi più avanzati.