Primo volo dell’X-59 supersonico: il test NASA e Lockheed Martin verso un boom sonico silenzioso

Danny Weber

11:39 29-10-2025

© Lockheed Martin

L’X-59 supersonico di NASA e Lockheed Martin completa il primo volo: test del programma Low-Boom per ridurre il bang sonico a un colpo attutito sopra le città.

Il primo volo di prova dell’X‑59 supersonico, sviluppato da Lockheed Martin insieme alla NASA, si è svolto negli Stati Uniti. Il velivolo è decollato dagli Skunk Works della base aerea Plant 42 in California ed è atterrato senza problemi nei pressi del centro di ricerca Armstrong della NASA a Edwards.

Nelle immagini diffuse si vede il jet dal muso appuntito descrivere manovre sopra il deserto. Lockheed Martin ha riferito che l’X‑59 ha confermato prestazioni di volo e comportamento aerodinamico, completando il collaudo senza inconvenienti. Un tassello operativo, ma dal peso evidente per il percorso del programma.

Realizzato nell’ambito del programma Low‑Boom Flight Demonstrator, l’X‑59 punta a dimostrare che il volo supersonico può essere silenzioso: trasformare il fragore del bang sonico in un colpo attutito. La tecnologia è concepita per sostenere futuri aerei passeggeri capaci di viaggiare a una velocità doppia rispetto agli attuali aerei di linea, senza alterare il paesaggio sonoro sopra le città. Se questa promessa reggerà ai test, andrebbe a sciogliere uno dei nodi che hanno frenato il ritorno del supersonico.

La prossima fase entrerà nelle vere velocità supersoniche, mentre gli ingegneri di NASA e Lockheed Martin cercheranno la combinazione ottimale tra quota e velocità. Il cammino è graduale, ma la direzione appare netta: un passo misurato verso un’era di voli ad alta velocità più discreti.