Danny Weber
01:02 31-10-2025
© A. Krivonosov
Scopri tutte le novità di iPhone 18 Pro e Pro Max: chip A20 Pro con CoWoS, fotocamera con apertura variabile, modem 5G C2 e 5G satellitare, uscita 2026.
Apple di solito progetta i suoi dispositivi con anni di anticipo, sviluppando i modelli futuri in parallelo con la produzione attuale. Per questo i dettagli sui prossimi iPhone emergono molto prima del debutto. La famiglia iPhone 18 non fa eccezione: già ora si delinea quali funzioni potrebbero arrivare su iPhone 18 Pro e iPhone 18 Pro Max.
Secondo gli addetti ai lavori, Apple potrebbe rivedere la cadenza di lancio a partire da questa generazione: i top di gamma iPhone 18 Pro, 18 Pro Max e il pieghevole iPhone Fold sarebbero attesi nell’autunno 2026, mentre i modelli standard iPhone 18 e 18e seguirebbero nella primavera 2027. Se questa tempistica si confermasse, ridisegnerebbe in sordina l’abituale calendario dell’azienda.
Esternamente, iPhone 18 Pro dovrebbe mantenere l’estetica di iPhone 17 Pro: tripla fotocamera disposta a triangolo su un rilievo. Le dimensioni dello schermo resterebbero invariate: 6,3 pollici per il Pro e 6,9 pollici per il Pro Max.
Si vocifera inoltre che la zona in Ceramic Shield nell’area MagSafe possa diventare leggermente semitrasparente, anche se non è ancora chiaro come Apple intenderebbe realizzare il cambiamento.
Apple continua ad avvicinarsi a un look davvero senza cornici, e iPhone 18 Pro sembra un ulteriore passo in quella direzione. L’analista Ross Young si aspetta che la Dynamic Island si riduca, senza scomparire. Alcune fonti indicano che il Face ID sotto lo schermo arriverà più avanti; nel 2026 Apple probabilmente punterà su un ritaglio più piccolo e su una superficie utile maggiore.
La prossima ondata di iPhone di punta è destinata ad adottare il chip A20 Pro, realizzato con il processo a 3 nanometri di terza generazione di TSMC. Sebbene i guadagni prestazionali rispetto all’A19 Pro possano essere moderati, l’aggiornamento di spicco è il packaging CoWoS (Chip on Wafer on Substrate). Un’integrazione più stretta tra CPU, memoria e Neural Engine dovrebbe migliorare l’efficienza nei carichi di lavoro di intelligenza artificiale e nelle funzioni Apple Intelligence — un progresso che nell’uso quotidiano pesa più di quanto suggeriscano i benchmark.
Apple sta sviluppando attivamente modem 5G proprietari e, secondo l’analista Jeff Pu, il modello C2 è il prossimo traguardo. Il modem dovrebbe offrire una migliore efficienza energetica, supporto 5G mmWave negli Stati Uniti e velocità di trasmissione più elevate. Se andasse così, iPhone 18 Pro potrebbe diventare il primo flagship a fare affidamento interamente sul silicio di connettività sviluppato in casa.
Per la prima volta, Apple probabilmente si allontanerà in parte dai sensori Sony in favore del sensore a tre strati PD‑TR‑Logic di Samsung. Questa architettura può ampliare la gamma dinamica, ridurre il rumore digitale e velocizzare la risposta allo scatto. Se confermato, sarebbe un salto significativo per la fotografia su iPhone — e un cambiamento notevole nella catena di fornitura di Apple.
La fotocamera principale di iPhone 18 Pro dovrebbe adottare un obiettivo a apertura variabile, una novità assoluta per l’iPhone. Gli utenti potrebbero aprire il diaframma per scatti in poca luce o chiuderlo per aumentare la profondità di campo, ricalcando il comportamento delle fotocamere professionali.
Le generazioni precedenti si affidavano a un’apertura fissa f/1.78, quindi il nuovo sistema dovrebbe offrire più controllo creativo sulla profondità di campo e sul bokeh senza dipendere soltanto dal software.
Secondo i media, Apple punta ad aggiungere un supporto alla connettività satellitare che vada oltre l’uso d’emergenza. Invece di funzioni SOS limitate, i dispositivi potrebbero collegarsi direttamente ai satelliti per accedere online fuori dalle aree coperte dalle reti tradizionali. Globalstar resta il partner di Apple su questo fronte.
Su iPhone 17 Pro il tasto fotocamera combina sensori capacitivi e di pressione, una scelta che aumenta i costi produttivi. Secondo le fonti, su iPhone 18 Pro Apple semplificherà il design eliminando lo strato capacitivo e mantenendo solo il rilevamento della pressione. La modifica dovrebbe ridurre i costi e migliorare l’affidabilità senza rinunciare alla funzionalità: una mossa pragmatica.
iPhone 18 Pro si prefigura non come una rivoluzione, ma come un’evoluzione ragionata: gestione energetica più attenta, sistema fotografico più capace, chip più integrato e un design più pulito. La somma di questi ritocchi tende a contare di più nell’uso di tutti i giorni.
Apple continua a privilegiare l’equilibrio tra prestazioni, autonomia e qualità d’immagine — e la serie iPhone 18 sembra pronta a compiere un altro passo misurato verso l’idea di uno smartphone davvero “smart”.