Danny Weber
10:37 03-11-2025
© A. Krivonosov
Nuove indiscrezioni: Intel Nova Lake potrebbe integrare AVX10, AMX e APX, con accelerazione a 512 bit e varianti fino a 52 core per AI e gaming nel 2025.
Nuove evidenze indicano che i prossimi processori Intel Nova Lake potrebbero aggiungere il supporto alle estensioni del set di istruzioni AVX10, APX e AMX, funzionalità finora riservate ai chip Xeon per server. Queste capacità portano l’accelerazione a 512 bit in carichi di lavoro dedicati all’intelligenza artificiale, alla codifica video e ai compiti grafici, e ora sembrano pronte a raggiungere i PC di fascia mainstream.
Gli aggiornamenti del Netwide Assembler (NASM) nelle versioni 3.0 e 3.1 puntano al ritorno di queste funzioni nell’architettura Nova Lake, nonostante fossero assenti in precedenti patch di GCC. Letto nel suo insieme, il segnale suggerisce che Intel stia riconsiderando la propria impostazione e riportando l’attenzione sul calcolo ad alte prestazioni anche nei sistemi consumer.
Se le informazioni trovassero conferma, le varianti di fascia alta di Nova Lake potrebbero arrivare con 52 core complessivi: 16 core ad alte prestazioni (P-core), 32 core ad alta efficienza (E-core) e 4 core a basso consumo (LPE). Una combinazione ben adatta a setup da gioco, attività da workstation e carichi multithread impegnativi.
Per confronto, AMD ha già introdotto il supporto AVX-512 nella sua architettura Zen 5 nei suoi processori, con guadagni percepibili nel software ottimizzato per operazioni vettoriali. Se Intel ripristinasse il pieno AVX-512 in Nova Lake, sarebbe la prima volta che entrambe le aziende offrono contemporaneamente l’accelerazione a 512 bit nelle CPU di largo consumo.
Nel complesso, i segnali che arrivano dalla toolchain suggeriscono che Intel si stia preparando a riportare in campo un arsenale robusto di istruzioni di calcolo, e ciò potrebbe preparare il terreno per un ritorno autentico nel 2025.