Bloomberg smentisce l’ipotesi di un’uscita di Tim Cook entro metà 2026: in Apple prevale la continuità, con focus su AI. Possibile erede: John Ternus.
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Tim Cook non si sta preparando a lasciare la guida di Apple nei prossimi 18 mesi. Dopo che un articolo del Financial Times ha ipotizzato un’uscita tra gennaio e giugno 2026, Mark Gurman di Bloomberg ha smontato l’idea, definendo quella tempistica prematura e imprecisa.
Secondo Gurman, sarebbe sorprendente vedere Cook lasciare entro metà 2026, anche perché dentro Apple non si intravedono segnali di una transizione ai vertici. Al contrario, il CEO continua a seguire da vicino i lanci di prodotto, compresa la spinta ampia sull’intelligenza artificiale. Mettendo insieme gli indizi, la lettura più plausibile è quella della continuità, non di un passaggio imminente di consegne.
Questo non significa che a Cupertino manchi la pianificazione per il futuro. Internamente, il principale candidato a succedere a Cook resta John Ternus, senior vice president of hardware engineering: sovrintende iPhone, Mac e Vision Pro, e il suo raggio d’azione si sta ampliando con costanza.