Apple valuta Intel 18AP per l’M7 base, TSMC per Pro e Max

Secondo l’analista Ming‑Chi Kuo, Apple starebbe preparando un cambio di rotta inatteso nella strategia dei propri chip: il modello base Apple M7 potrebbe non essere prodotto da TSMC, ma affidato a Intel Foundry. L’azienda, stando a queste indicazioni, valuterebbe il processo Intel 18AP, il cui avvio produttivo è atteso nel 2027, con l’M7 come unico chip Apple realizzato su quel nodo.

Il quadro combacia con le discussioni circolate in precedenza su contatti esplorativi tra Apple, Nvidia e Intel Foundry per prodotti futuri. Kuo aggiunge che i più potenti M7 Pro e M7 Max resterebbero invece in casa TSMC, probabilmente sui processi N2P o A18, lasciando l’M7 standard come unico banco di prova produttivo.

Se la previsione dovesse concretizzarsi, l’M7 diventerebbe il primo chip Apple a non passare affatto da TSMC. È previsto che alimenti futuri iPad e MacBook Air e, possibilmente, le prossime versioni del visore Vision Pro. Sulle prestazioni, è presto per giudicare: la reale misura dell’Intel 18AP sarà più chiara dopo l’arrivo, il prossimo anno, dei primi prodotti consumer basati su Intel 18A.

Per Intel Foundry sarebbe un tassello di peso: assicurarsi un cliente del calibro di Apple può rafforzare la fiducia del settore e stuzzicare l’interesse di altri grandi attori. Per Apple, la scelta appare come un test calibrato più che come un rimpasto radicale dei fornitori; per Intel, come una prova di credibilità delle ambizioni da fonderia. Una mossa prudente, che però manda un segnale netto a tutto l’ecosistema.