Galaxy S26 Ultra certificato dalla FCC: confermato lo Snapdragon 8 Elite Gen 5 a livello globale

Il Galaxy S26 Ultra ha finalmente ottenuto l’ok dalla Federal Communications Commission statunitense, chiudendo mesi di incertezze su quale processore avrebbe alimentato il nuovo top di gamma di Samsung. Nel database della FCC compaiono due varianti — SM‑S948B e SM‑S948U — entrambe esplicitamente associate al Galaxy S26 Ultra e dotate del chip SM8850, indicato internamente come Snapdragon 8 Elite Gen 5.

In pratica, ciò conferma che Samsung abbandona la storica divisione Snapdragon/Exynos per l’Ultra. Sia il modello globale sia quello destinato agli operatori statunitensi adottano lo stesso silicio di punta di Qualcomm: una svolta che lascia presagire un netto passo avanti in prestazioni ed efficienza rispetto al Galaxy S25 Ultra, oltre a rimettere ordine dopo anni di frammentazione regionale.

I numeri di modello seguono lo schema di sempre: la lettera B identifica la versione internazionale, mentre la U è riservata agli operatori USA. La novità, però, è l’impegno a un unico processore per l’Ultra su scala mondiale. Per i modelli più piccoli l’approccio misto non scompare: si prevede che Galaxy S26 e S26+ utilizzeranno lo Snapdragon 8 Elite Gen 5 nella maggior parte dei mercati, mentre per la gamma domestica sudcoreana resterà in campo l’Exynos 2600 proprietario.

Per l’Ultra, invece, il passaggio a un setup interamente Snapdragon è ormai ufficiale: la certificazione della FCC lascia ben pochi margini di dubbio.