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Svizzera indaga Apple Pay: accesso NFC su iPhone nel mirino
Indagine COMCO su Apple Pay: concorrenza e NFC su iPhone
Svizzera indaga Apple Pay: accesso NFC su iPhone nel mirino
COMCO avvia un’istruttoria antitrust in Svizzera su Apple Pay: sotto esame l’accesso NFC degli iPhone e le condizioni per le app di pagamento. Confronto UE.
2025-12-13T15:51:23+03:00
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La Svizzera ha avviato un'indagine preliminare antitrust su Apple Pay e sull’accesso all’NFC degli iPhone. L’autorità garante della concorrenza, la Commissione della concorrenza (COMCO), ha fatto sapere che sta valutando se le condizioni imposte da Apple possano violare le norme locali in materia di antitrust. Al centro della verifica c’è il modo in cui l’interfaccia NFC dell’iPhone viene messa a disposizione dei concorrenti.L’istruttoria è stata formalmente avviata il 10 dicembre dalla segreteria della COMCO. L’obiettivo dei regolatori è capire se le app di pagamento di terze parti su iPhone possano davvero competere con Apple Pay nei pagamenti contactless nei negozi. Il nodo è l’accesso al modulo NFC del telefono: deve essere equo e non discriminatorio, perché nei pagamenti anche dettagli apparentemente tecnici possono spostare gli equilibri.Diversamente da Android, dove l’NFC è da tempo aperto ai servizi esterni, Apple ha mantenuto per anni un controllo stretto su questa funzionalità. Gli sviluppatori svizzeri hanno ottenuto solo un accesso limitato all’NFC degli iPhone alla fine del 2024. Ora la COMCO intende verificare se le condizioni previste per la Svizzera si discostino da quelle accettate da Apple nell’Unione europea. La tempistica, da sola, lascia intendere un’apertura prudente da parte di Apple, e i regolatori vogliono misurare fin dove arrivi davvero questa disponibilità.
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2025
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Indagine COMCO su Apple Pay: concorrenza e NFC su iPhone
COMCO avvia un’istruttoria antitrust in Svizzera su Apple Pay: sotto esame l’accesso NFC degli iPhone e le condizioni per le app di pagamento. Confronto UE.
La Svizzera ha avviato un'indagine preliminare antitrust su Apple Pay e sull’accesso all’NFC degli iPhone. L’autorità garante della concorrenza, la Commissione della concorrenza (COMCO), ha fatto sapere che sta valutando se le condizioni imposte da Apple possano violare le norme locali in materia di antitrust. Al centro della verifica c’è il modo in cui l’interfaccia NFC dell’iPhone viene messa a disposizione dei concorrenti.
L’istruttoria è stata formalmente avviata il 10 dicembre dalla segreteria della COMCO. L’obiettivo dei regolatori è capire se le app di pagamento di terze parti su iPhone possano davvero competere con Apple Pay nei pagamenti contactless nei negozi. Il nodo è l’accesso al modulo NFC del telefono: deve essere equo e non discriminatorio, perché nei pagamenti anche dettagli apparentemente tecnici possono spostare gli equilibri.
Diversamente da Android, dove l’NFC è da tempo aperto ai servizi esterni, Apple ha mantenuto per anni un controllo stretto su questa funzionalità. Gli sviluppatori svizzeri hanno ottenuto solo un accesso limitato all’NFC degli iPhone alla fine del 2024. Ora la COMCO intende verificare se le condizioni previste per la Svizzera si discostino da quelle accettate da Apple nell’Unione europea. La tempistica, da sola, lascia intendere un’apertura prudente da parte di Apple, e i regolatori vogliono misurare fin dove arrivi davvero questa disponibilità.