Samsung rivede il ritiro della DDR4: focus su server e AI
Samsung ricalibra il ritiro della DDR4: contratti a lungo termine, forniture bloccate e prezzi fissi. Priorità a server e AI, meno al mercato PC e retail.
Samsung ricalibra il ritiro della DDR4: contratti a lungo termine, forniture bloccate e prezzi fissi. Priorità a server e AI, meno al mercato PC e retail.
© A. Krivonosov
La pressione sulla filiera globale della DRAM non accenna a diminuire. I produttori di memoria stanno spostando il baricentro verso il segmento in forte crescita dell’intelligenza artificiale, dove i margini superano di gran lunga quelli dell’hardware consumer. In questo contesto, Samsung dà meno risalto agli utenti di PC e laptop di tutti i giorni.
Per un certo periodo, la DDR4 ha retto come opzione conveniente mentre i prezzi delle nuove tipologie salivano. I fornitori non avevano fretta di ritoccarne i listini verso l’alto, e questo ha mantenuto la piattaforma appetibile. È valso in particolare per chi possiede sistemi AM4 di AMD, che hanno continuato ad aggiornare o a costruire nuove configurazioni nonostante l’età della piattaforma.
Ora, secondo DigiTimes, Samsung Electronics sta rivedendo la strategia di dismissione della DDR4. L’azienda prevede di rallentare il ritiro della DDR4 nel quarto trimestre del 2025 e, nel primo trimestre del 2026, di firmare contratti di lunga durata con clienti selezionati. Tali accordi bloccheranno le forniture con termini non negoziabili e non cancellabili, e un prezzo fisso indipendente dalle future oscillazioni del mercato.
Questo non significa un ritorno in grande stile sul mercato di massa. La maggior parte della produzione sarà destinata a server e clienti enterprise. Il superciclo della DRAM, alimentato dalla crescita esplosiva dell’AI, ha creato ritardi lungo tutta la catena, dalla DRAM standard alla più performante HBM. In tale scenario, Samsung, SK hynix e Micron stanno convogliando risorse verso le linee più redditizie.
In sostanza, la DDR4 sta rientrando in gioco, ma soprattutto come soluzione ponte per data center e infrastrutture server, non come scelta principale per gamer e PC domestici. I produttori puntano a massimizzare il valore della scarsità, rinviando una rottura netta con lo standard precedente senza riorientare davvero le priorità verso l’utente comune: realisticamente, chi spera in occasioni clamorose nel canale retail farebbe bene a mantenere le aspettative misurate.