Vivo X300: integrazione auto nativa con OriginOS 6 e assistenti Xiao V/Xiao P
Vivo lancia una nuova integrazione auto con OriginOS 6 su X300 e X300 Pro: assistente vocale Xiao V, comandi remoti Xiao P e collaborazione con XPeng in Cina
Vivo lancia una nuova integrazione auto con OriginOS 6 su X300 e X300 Pro: assistente vocale Xiao V, comandi remoti Xiao P e collaborazione con XPeng in Cina
© A. Krivonosov
Mentre la maggior parte delle case automobilistiche continua ad affidarsi ai familiari Android Auto e Apple CarPlay, i marchi cinesi spingono oltre, costruendo sistemi propri per un’integrazione più profonda tra smartphone e vettura. Vivo emerge come protagonista: la sua piattaforma è già operativa su oltre 1 milione di auto in Cina, un traguardo che, per diffusione, somiglia più a una rotta tracciata che a un test.
L’azienda ha confermato che sta preparando una nuova generazione di integrazione a bordo insieme agli smartphone vivo X300 e X300 Pro, che eseguiranno OriginOS 6 basato su Android 16. A differenza dell’interfaccia ridotta e specchiata di Android Auto sul display dell’infotainment, l’approccio di vivo propone un livello personalizzato con accesso alle app essenziali e funzionalità estese. È una scommessa più audace del semplice mirroring, pensata per far sentire il telefono davvero nativo nell’abitacolo.
Al centro c’è il controllo vocale gestito dall’assistente Xiao V. I conducenti potranno impostare la navigazione, rispondere ai messaggi o avviare chiamate senza distogliere l’attenzione dalla strada. Vivo sta sviluppando anche un secondo assistente, Xiao P, che rimane in auto e abilita comandi a distanza. Da casa, l’utente potrà usare un comando vocale sullo smartphone per aprire il bagagliaio o sbloccare le porte; avvicinandosi al veicolo, non dovrebbe servire cercare la chiave o aprire un’app.
Secondo i rappresentanti di vivo, è solo l’inizio: il sistema riceverà aggiornamenti e nuove funzioni, tra cui un controllo più ampio delle componenti del veicolo e una stretta integrazione con costruttori cinesi come XPeng. Per ora il progetto resta esclusivo per la Cina, e un debutto in Europa o negli Stati Uniti appare improbabile. Anche così, il concetto lascia intravedere il passo successivo: smartphone e auto fusi in un unico ecosistema intelligente, con la voce a guidare l’esperienza.