Samsung svela Galaxy XR: visore OLEDoS con Snapdragon XR2+ Gen 2 e eye-tracking

Stando a The Elec, al Qualcomm Snapdragon Summit 2025 Samsung ha presentato ufficialmente il suo primo prodotto nella categoria XR: Samsung Galaxy XR. Con nome in codice interno Infinity, il visore si basa sulla piattaforma Snapdragon XR2+ Gen 2 di Qualcomm, un chipset progettato su misura per dispositivi di realtà mista e virtuale.

Secondo gli addetti ai lavori, il dispositivo integrerà otto fotocamere esterne per il tracciamento dell’ambiente e due moduli interni dedicati al rilevamento dei movimenti oculari. Al centro dell’attenzione c’è lo schermo: Samsung ha optato per un pannello OLEDoS realizzato da Sony con una densità di 3.800 PPI, capace di immagini estremamente nitide a distanza ravvicinata.

In passato Samsung aveva valutato di utilizzare pannelli OLEDoS di propria produzione, ma alla fine ha scelto un fornitore esterno. L’approccio OLEDoS — depositare LED organici su un substrato di silicio — offre non solo risoluzione molto elevata, ma anche dimensioni compatte, efficienza energetica e una resa più avvolgente per i contenuti VR/AR. Una scelta che suona pragmatica: in questa fase si privilegia l’affidabilità dell’esecuzione rispetto all’ambizione di far tutto in casa.

Accanto al visore Infinity, Samsung sta lavorando a un altro progetto: occhiali XR con nome in codice Smart Eyes. Dovrebbero adottare la tecnologia LCoS (liquid crystal on silicon), soluzione che promette leggerezza e maggiore comfort nell’uso quotidiano.

Nel complesso, le mosse indicano l’intenzione di Samsung di rivendicare un ruolo di primo piano nella realtà mista e virtuale, posizionando l’azienda contro Apple Vision Pro e gli altri sfidanti. La strategia sembra a due binari: un visore ad alta immersione affiancato da occhiali più leggeri per l’uso di tutti i giorni.