Il primo prototipo di batteria a ioni idruro: capacità 6x e maggiore sicurezza

I ricercatori cinesi hanno presentato il primo prototipo funzionante al mondo di batteria a ioni idruro — basata sugli ioni di idrogeno a carica negativa — capace di offrire una capacità sei volte superiore rispetto alle controparti agli ioni di litio. Diversamente dalle celle agli ioni di litio tradizionali, la nuova chimica mostra un comportamento elettrochimico più sicuro, riducendo i rischi di incendio e perdite. Il progetto nasce dalla collaborazione tra la Jilin University, il Dalian Institute of Chemical Physics e lo Shanghai Advanced Research Institute.

Al centro della svolta c’è un elettrolita basato su idruro di cerio rivestito da uno strato di idruro di bario. Questo materiale, finora non descritto, ha consentito per la prima volta un’elevata conducibilità degli ioni idruro a temperatura ambiente, mantenendo al contempo resistenza agli stress termici e chimici. L’anodo utilizza un materiale a base di idruro di cerio, mentre il catodo si affida a un idruro di sodio‑alluminio: un accoppiamento che rende la cella compatibile e stabile in esercizio.

Gli esperimenti hanno restituito numeri notevoli: la capacità specifica ha raggiunto 984 mAh/g, con una traiettoria verso 1.200 mAh/g, a fronte dei 150–300 mAh/g tipici delle batterie agli ioni di litio. Già nelle prove iniziali il prototipo ha alimentato un LED: un segnale minimo, ma eloquente, di concreta fattibilità. È un dettaglio che pesa: quando la conducibilità a temperatura ambiente si combina con una chimica più sicura, il salto dal banco di laboratorio all’impiego reale comincia a sembrare alla portata.

La nuova famiglia di accumulatori potrebbe trovare spazio nei veicoli elettrici, nell’elettronica portatile e nello stoccaggio dell’energia da rinnovabili. Il team di ricerca ritiene che le batterie a ioni idruro aprano la strada a fonti di alimentazione più sicure ed efficienti: un percorso che, se supportato da ulteriori verifiche, ha le caratteristiche di una vera svolta per i sistemi energetici di domani.