Soundcore P41i: auricolari Anker con autonomia estrema e custodia power bank

Gli auricolari soundcore P41i di Anker Innovations attirano l’attenzione sul mercato russo grazie a un mix insolito di autonomia, audio e funzioni. Non è la solita coppia TWS: questo modello propone un’idea più fresca di ciò che può essere un accessorio per smartphone.

Custodia e autonomia

La caratteristica di punta è la resistenza nel tempo. Gli auricolari, da soli, arrivano fino a 12 ore di musica con una carica; con la custodia si toccano fino a 192 ore di riproduzione, cioè otto giorni pieni di ascolto continuo. In due settimane d’uso non si sono mai scaricati, mentre la custodia ha perso appena il 2% di batteria. Colpisce anche la ricarica rapida: dieci minuti nella custodia bastano per ottenere fino a cinque ore di musica.

soundcore P41i
© A. Krivonosov

Ancora più sorprendente, la custodia funziona anche da power bank a tutti gli effetti. Con batteria da 3.000 mAh e uscita fino a 10 W può ricaricare qualsiasi smartphone, anche se non fino al 100%. C’è poi un accorgimento comodo: la custodia degli auricolari fa da supporto per il telefono, così il device si ricarica restando in posizione.

soundcore P41i
© A. Krivonosov

Va detto che la custodia è ingombrante: entra nella tasca dei jeans ma sporge e dà fastidio mentre si cammina. Il cavo integrato per la ricarica dei dispositivi spunta sempre come un piccolo anello. E il display monocromatico, in stile anni ’90, non entusiasma: fa un po’ economico, pur mostrando tutte le informazioni necessarie.

Ergonomia

Gli auricolari restano ben fermi e comodi, senza scivolare. In confezione ci sono cinque paia di gommini in silicone, per trovare facilmente la misura giusta. A differenza dei miei Galaxy Buds Live di tutti i giorni, i soundcore P41i non affaticano le orecchie: anche una passeggiata lunga resta confortevole, e la cancellazione del rumore integrata fa un buon lavoro nel tagliare i suoni esterni.

Suono

Il suono è affidato a driver compositi da 11 mm che lasciano qualche rimpianto, soprattutto sulle medie frequenze. L’equalizzazione dell’app tende a spingere bassi e alti, con il rischio di una grana sabbiosa sulle frequenze superiori. Va detto però che, su alcuni brani, quella ruvidità aggiunge un minimo di carattere.

soundcore P41i
© A. Krivonosov

La cancellazione attiva del rumore adattiva offre cinque livelli e tre modalità, adeguandosi all’ambiente. Questo dà margine: dall’isolamento totale a un ascolto confortevole nei mezzi affollati. Nelle due settimane di prova non ci sono stati voli o treni, quindi è difficile giudicarla in quei contesti estremi; sui trasporti pubblici cittadini, però, funziona in modo davvero convincente.

soundcore P41i
© A. Krivonosov

Per le chiamate ci sono sei microfoni supportati da algoritmi di intelligenza artificiale che captano la voce e filtrano i rumori di fondo. La certificazione IPX5 li protegge da schizzi e sudore, mentre il Bluetooth 5.3 assicura una connessione stabile senza ritardi. Detto ciò, agli interlocutori è capitato di dirmi che mi sentivano poco quando parlavo tramite gli auricolari.

Impressioni

I soundcore P41i non sono solo auricolari, ma un gadget tuttofare che mette insieme un suono discreto, una cancellazione del rumore efficace e una custodia muscolosa. Nel confronto con i rivali spiccano per un tocco fuori dagli schemi: la custodia che diventa alleata dello smartphone, allungando non solo l’ascolto, ma anche la sua autonomia.