Scopri HIROH Phone, smartphone de-Googled con e/OS: niente servizi Google, interruttori fisici per fotocamere e microfoni. Preordini USA, uscita 2026
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Con l’interesse crescente per i dispositivi “de-Googled”, un’azienda del Texas ha presentato HIROH Phone, pensato per chi mette al centro la privacy e il controllo totale sul proprio telefono. I preordini sono aperti negli Stati Uniti a 99 dollari, mentre il prezzo al dettaglio è fissato a 999 dollari. Le vendite sono previste per febbraio 2026, un orizzonte che lascia un lungo margine prima del debutto.
Il tratto distintivo è e/OS, un sistema operativo che elimina del tutto i servizi Google e i tracker preinstallati. Al loro posto ci sono alternative open e orientate alla sicurezza: l’interfaccia resta familiare, in stile Android, e le app possono girare senza inviare dati a Google.
A bordo c’è anche un interruttore fisico che disattiva all’istante fotocamere e microfoni, riducendo il rischio di intercettazioni da parte di app o malware. Un secondo selettore spegne completamente GPS, Wi‑Fi e Bluetooth.
Quanto all’hardware, le specifiche puntano in alto: chip MediaTek Dimensity 8300, 16 GB di RAM, 512 GB di archiviazione con supporto per microSD crittografate fino a 2 TB, display AMOLED da 6,7 pollici a 120 Hz, tripla fotocamera con sensore principale da 108 MP e batteria da 5.000 mAh.
L’azienda sostiene che HIROH Phone non raccoglie alcun dato dell’utente, una scelta pensata per differenziarlo dai grandi nomi come Samsung e Apple. Il telefono si posiziona come opzione per chi vuole blindare la propria vita digitale.
Il messaggio è chiaro e calzante: uno smartphone che mette la privacy al primo posto con specifiche attuali. L’attesa fino al 2026 è lunga, ma se la realizzazione rispecchierà le promesse, HIROH Phone potrebbe intercettare quella fascia di utenti pronta a sacrificare un po’ di comodità in cambio di maggiore controllo.