Prolo Ring: anello smart con trackpad e gesti per PC e gadget
Scopri Prolo Ring, l’anello smart con mini trackpad e gesti: controlla PC e gadget via Bluetooth, 8 ore d’uso e base fino a 30 giorni. Può sostituire il mouse?
Scopri Prolo Ring, l’anello smart con mini trackpad e gesti: controlla PC e gadget via Bluetooth, 8 ore d’uso e base fino a 30 giorni. Può sostituire il mouse?
© Prolo Ring
Immaginate di usare il computer senza mouse: è l’idea alla base del nuovo Prolo Ring, presentato su Kickstarter. L’anello smart, in alluminio anodizzato, combina una superficie touch, un pulsante modulare e un sensore di movimento a 6 assi per muovere il cursore, richiamare macro ed eseguire oltre 40 gesti in aria.
Il suo tratto distintivo è un mini trackpad integrato nell’anello. Riconosce tocchi, pressioni prolungate e swipe, così da selezionare elementi, aprire menu contestuali, regolare il volume o controllare la riproduzione. Il pulsante modulare superiore funziona come un tasto modificatore, ampliando il ventaglio di azioni.
Con il rilevamento del movimento a bordo, Prolo Ring riconosce decine di gesti: dallo sfogliare le foto alla conduzione di una presentazione con un solo movimento del dito. Il produttore promette un funzionamento senza ritardi percepibili e sostiene che non servano ampi gesti — a differenza del progetto Soli di Google, che non ha mai davvero preso piede.
Grazie al Bluetooth, l’anello funziona con qualsiasi piattaforma. Con una singola ricarica arriva fino a 8 ore; la base inclusa estende l’autonomia fino a 30 giorni. I prezzi partono da 99 dollari per il modello base, 129 dollari con ricarica wireless e 149 dollari per l’edizione Pro con licenza per le funzioni professionali. Questa licenza sblocca l’intero set di funzionalità su un solo dispositivo, una limitazione che ha già sollevato dubbi tra i potenziali acquirenti.
La campagna è già in corso e, se attirerà abbastanza attenzione, si potrebbe arrivare a provare un modo diverso di interagire con PC e gadget, con un dito a fare le veci del mouse. Se le promesse sulla latenza reggeranno, il concetto potrebbe rivelarsi più pratico di quanto sembri.