I 5 migliori smartphone per fotografia del 2025: pro e contro

L’autunno 2025 si è trasformato in una stagione rara, in cui quasi ogni grande marchio ha presentato un top di gamma votato alla fotografia. Gli approcci non potrebbero essere più diversi: dalla potenza computazionale e i video iper-stabili ai sensori sovradimensionati e alle ottiche tele davvero insolite. Pepelats News mette in evidenza cinque smartphone già in vendita che colpiscono per la qualità delle loro fotocamere. Ne analizziamo i punti di forza, i compromessi inevitabili e a chi si adattano meglio. In un panorama così affollato, il carattere conta quasi quanto i numeri.

Samsung Galaxy S25 Ultra

Per un tuttofare affidabile capace di cavarsela quasi in ogni scena, S25 Ultra è una scelta sicura. Il suo pacchetto con moduli a lunga focale resta tra i più versatili in circolazione, e algoritmi aggiornati hanno alzato l’asticella sia per foto sia per video. Nei test indipendenti il telefono ottiene un punteggio complessivo elevato, con zoom e video in evidenza; lo conferma anche la valutazione aggiornata di DXOMARK. Ritratti con teleobiettivo e skyline notturni sono terreno congeniale per questo modello. Il tallone d’Achille è prevedibile: l’elaborazione tende talvolta ad appiattire le micro-texture, e negli interni con luce calda da lampade il bilanciamento del bianco può virare verso il freddo. Un compromesso che molti accetteranno in cambio della portata dello zoom.

Pro: zoom ottico e video stabili; ampia versatilità nell’uso quotidiano.

Contro: smoothing eccessivo dei dettagli fini; colori meno cinematografici di default.

iPhone 17 Pro Max

Apple punta di nuovo su colori accurati e semplicità d’uso: lo tiri fuori, scatti e ottieni risultati coerenti senza smanettare. iPhone 17 Pro Max porta una fotocamera frontale aggiornata e un nuovo stack video, gestisce con sicurezza le riprese 4K e per molti resta un riferimento per audio e autofocus in camminata. Le recensioni sottolineano in modo ampio che la fotocamera è diventata più affidabile nelle condizioni difficili, e l’unità anteriore ora rende gli incarnati in modo più gradevole. Il limite è la varietà ottica: manca un tele lungo, quindi gli appassionati dell’equivalente 100–200 mm dovranno ricorrere al crop o allo zoom digitale. Scelta coerente con la filosofia del prodotto, ma non per chi vive di lunghe focali.

Pro: colori naturali, video di riferimento, selfie camera potente.

Contro: portata ottica inferiore ai rivali chiave; margini di regolazione più conservativi.

Xiaomi 15 Ultra

Xiaomi ha spinto su fotografia notturna e carattere dell’immagine. In Cina, il 15 Ultra si è persino guadagnato un soprannome che lo dipinge come il dio della notte: un sensore principale grande, ottiche Leica e un’elaborazione multi-frame decisa recuperano dettagli da insegne abbaglianti e ombre profonde senza trasformare tutto in una finta luce diurna. L’azienda segnala anche il primo taglio di prezzo ufficiale dal lancio, indizio indiretto che il modello ha superato il picco di domanda e si è assestato sul mercato. A tratti gli algoritmi spingono troppo su contrasto e nitidezza locale. Ma quando tutto si incastra, il risultato ha una resa decisamente cinematografica.

Pro: notturni di spicco, resa dal carattere Leica, setup multi-camera flessibile.

Contro: elaborazione incostante su trame difficili; colore variabile a seconda della scena.

vivo X300 Pro

vivo raramente alza la voce più di Samsung o Apple, eppure i suoi sistemi fotografici da tempo sono di fascia alta. X300 Pro è appena arrivato e fa già parlare di sé per l’abbinamento di un nuovo sensore principale Sony con un modulo tele da 200 MP co-sviluppato con Samsung; gli appassionati possono persino acquistare un moltiplicatore di focale marchiato. L’equilibrio convince: i ritratti hanno una firma morbida, in stile Zeiss, e lo zoom resta dettagliato anche a distanza. Il compromesso è un’ultragrandangolare più semplice rispetto a quanto offrono i rivali di livello Ultra, e la disponibilità globale richiederà tempo. Un’impostazione meno appariscente, ma molto coesa.

Pro: ritratti espressivi, tele potente, coerenza complessiva dell’immagine.

Contro: ultragrandangolare nella media per la classe; disponibilità limitata al lancio.

OPPO Find X8 Pro

Lanciato prima degli altri qui presenti, Find X8 Pro resta attuale. Una stabilizzazione ragionata, una resa cromatica matura e un comparto video capace lo rendono una fotocamera quotidiana piacevole. Il profilo colore è più naturale rispetto a molti top cinesi, e i ritratti risultano puliti senza effetti di bellezza aggressivi. Test e recensioni indicano che può misurarsi con i flagship di Google e Samsung chiedendo un prezzo più accessibile. I lati deboli: lo zoom non fa record e non c’è un singolo effetto di grande impatto come un sensore tele sovradimensionato. Qui conta la rifinitura più che la sperimentazione vistosa. Per molti, è la scelta più equilibrata.

Pro: colore coerente, video affidabili, risultati gradevoli già allo scatto.

Contro: niente zoom estremi; meno enfasi sull’elaborazione computazionale.

Come scegliere

Se vuoi un telefono che faccia di tutto con vera portata, scegli Galaxy S25 Ultra: in viaggio e ai concerti sa come salvare lo scatto. Se il video è la priorità e contano stabilità e incarnati realistici, iPhone 17 Pro Max riduce gli sbattimenti e massimizza la prevedibilità. Se ami le notti drammatiche, il contrasto deciso e una firma ottica riconoscibile, Xiaomi 15 Ultra spesso regala l’effetto wow proprio dove altri inciampano. Gli amanti dei ritratti, e chi cerca da uno smartphone una resa quasi “da sistema”, dovrebbero provare vivo X300 Pro. Se vuoi semplicemente un’ottima fotocamera senza estremi e con video solidi, punta su OPPO Find X8 Pro.

Un paio di note importanti

Classifiche e punteggi sono indicazioni, non sentenze. Un telefono può essere eccellente di giorno a 24 mm equivalenti ma perdere al crepuscolo a 3,5× contro un rivale: è normale, perché ottiche e software sono ottimizzati per compiti diversi. Considera anche la disponibilità: modelli come vivo X300 Pro e alcune varianti Xiaomi escono prima in Cina e arrivano altrove in seguito. Verifica sempre le versioni locali e il firmware.

E non trascurare le basi: lenti pulite, presa stabile e chiarezza su cosa stai inquadrando. Nel 2025 questi modelli sono abbastanza potenti che il limite è più spesso lo scenario e la tecnica di chi scatta che l’hardware.