Xbox Magnus: APU AMD a 3 nm con RDNA 5, Zen 6 e NPU da 110 TOPS

Emergono nuovi dettagli sulla prossima generazione di Xbox: secondo il podcast Moore’s Law Is Dead, al centro del progetto ci sarebbe un chip AMD Magnus prodotto a 3 nm, con un design e obiettivi prestazionali già delineati.

Stando alla fuga di notizie, Xbox Magnus adotterebbe un’architettura a due die con un’area complessiva superiore a 400 mm², descritta come la più grande APU mai sviluppata per una console da gioco. Un die includerebbe CPU, blocco neurale e I/O, mentre l’altro sarebbe dedicato alla grafica RDNA 5 e al controller di memoria.

Per la GPU, si parla di 70 unità di calcolo RDNA 5, 68 delle quali attive, affiancate da 24 MB di cache L2—quasi cinque volte quella di Xbox Series X. Una struttura che, abbinata a memoria GDDR7, punterebbe a migliorare il ray tracing e a mantenere più stabili i frame rate.

Sul fronte CPU, il progetto combinerebbe tre core Zen 6 ad alte prestazioni con otto core Zen 6C a efficienza, ottimizzati per i carichi di lavoro tipici del gaming. Il sistema dovrebbe supportare fino a 48 GB di memoria unificata, con 16 GB destinati alla memoria video.

C’è anche una spinta evidente sull’AI: l’NPU integrata viene descritta come capace di arrivare fino a 110 TOPS a 6 W, con l’obiettivo di accelerare funzioni basate sull’intelligenza artificiale e di integrarsi con Windows. Un tassello che suggerisce un ecosistema sempre più coeso tra console e PC.

I consumi stimati oscillerebbero tra 250 e 350 W, una scelta che richiederebbe un nuovo approccio a raffreddamento e alimentazione. Indizio, questo, di un design che privilegia margine operativo e stabilità tanto quanto la pura velocità: più che un balzo, una piattaforma con ampia riserva di potenza.

L’avvio della produzione di Xbox Magnus è atteso entro il 2027, in una finestra temporale vicina al lancio di PlayStation 6 Orion.

Le prime proiezioni indicano che la nuova Xbox potrebbe superare PS6 del 15–30%, con un vantaggio fino al 35% sfruttando GDDR7 più veloci. La fascia di prezzo ipotizzata tra 1.000 e 1.500 dollari la avvicinerebbe ai PC da gioco di fascia alta più che alle console tradizionali, un posizionamento che segnala una scommessa aggressiva su prestazioni senza compromessi.