Android Auto taglia il supporto ad Android 8 Oreo: cosa cambia per gli smartphone Xiaomi
Dal 5 agosto 2025 Android Auto interrompe il supporto su Android 8 Oreo: colpiti Xiaomi e Redmi. Requisito Android 9+, motivi tecnici e IA Gemini; soluzioni.
Dal 5 agosto 2025 Android Auto interrompe il supporto su Android 8 Oreo: colpiti Xiaomi e Redmi. Requisito Android 9+, motivi tecnici e IA Gemini; soluzioni.
© A. Krivonosov
Google ha annunciato ufficialmente che dal 5 agosto 2025 gli smartphone con Android 8.0 e 8.1 Oreo non riceveranno più aggiornamenti di Android Auto. Per la maggior parte degli utenti è un semplice passo in avanti della piattaforma; per chi usa vecchi modelli Xiaomi e Redmi, invece, è la chiusura di un capitolo.
Secondo Nikkei Asia, il supporto termina per 19 dispositivi, tra cui Mi 5, Mi 6 e Redmi Note 4—modelli lanciati tra il 2016 e il 2018. La versione aggiornata Android Auto 15.5 richiede ora Android 9 Pie o successivo per accedere a tutte le funzionalità più recenti. Google inquadra la decisione come una necessità tecnica, non come un taglio arbitrario: le capacità future, inclusa l’integrazione con l’assistente Gemini, hanno bisogno di processori più veloci e di una sicurezza più robusta—elementi che Android 8 non garantisce.
L’azienda è chiara sulla direzione: la tecnologia in auto diventerà sempre più guidata dall’IA. Le nuove versioni di Android Auto punteranno su una navigazione più intelligente, suggerimenti proattivi e interazioni più ricche con il conducente—funzioni che hanno davvero senso solo su hardware moderno. In sostanza, questo cambio di passo prepara il terreno a un “decennio dell’IA” in ambito automotive, con il telefono che fa da cervello digitale del veicolo.
I possessori di vecchi Xiaomi hanno comunque qualche soluzione temporanea: restare su Android Auto 15.5, usare il Bluetooth per chiamate e musica oppure—più concretamente—passare a un dispositivo recente. Modelli attuali come Xiaomi 17 o POCO F8 con HyperOS 3, basato su Android 16, saranno pienamente compatibili con Android Auto e con i prossimi servizi di IA di Google. Anche Xiaomi si muove già in questa direzione, puntando su un’integrazione più profonda con l’ecosistema Google e su impegni di supporto più lunghi.
La scelta può sembrare dura, ma si inserisce in una tendenza più ampia: i produttori di smartphone estendono i cicli di supporto mentre l’IA entra rapidamente nelle funzioni di tutti i giorni. Gli utenti dei vecchi Xiaomi noteranno l’impatto fin da subito; col tempo, la traiettoria porta verso auto più intelligenti, collegamenti telefono–auto più affidabili e interazioni digitali più sicure al volante.