GM accelera sulla piattaforma di bordo con Gemini: addio ad Android Auto e CarPlay anche sui modelli a benzina

General Motors accelera sul controllo totale del proprio ecosistema digitale. Dopo aver rinunciato ad Android Auto e Apple CarPlay nei modelli elettrici, l’azienda conferma che eliminerà gradualmente il supporto a questi sistemi anche nelle future auto a benzina. Al loro posto sta costruendo una nuova piattaforma di calcolo per alimentare il software di prossima generazione, con l’intelligenza artificiale Gemini di Google al centro.

La CEO Mary Barra ha spiegato a The Verge che si tratta di una scelta strategica per arrivare a un’esperienza di bordo gestita interamente dal marchio. Con il passaggio a una piattaforma proprietaria, GM si aspetta un’integrazione più stretta tra hardware e software, aggiornamenti più rapidi, interfacce più personalizzate e, con il tempo, capacità più estese nell’assistenza alla guida.

In collaborazione con Google, l’azienda intende integrare Gemini nei sistemi di infotainment di Buick, Chevrolet, Cadillac e GMC. A partire dal 2026, l’assistente dovrebbe comprendere il contesto, gestire richieste complesse e sostenere dialoghi naturali: tracciare percorsi tenendo conto del traffico, suggerire soste oppure offrire indicazioni di manutenzione basate sulle abitudini di guida. L’arrivo avverrà over the air tramite il Play Store sui veicoli dotati di OnStar, a partire dai modelli dell’anno 2015.

Il senior vice president Dave Richardson ha precisato che GM non intende confinarsi all’ecosistema di Google e sta valutando test con modelli di OpenAI, Anthropic e altri sviluppatori. Ha anche indicato che il controllo dei dati resterà in mano agli utenti: le informazioni raccolte verranno impiegate esclusivamente per migliorare le prestazioni del sistema, senza condivisioni con terze parti.

GM tratteggia così un futuro prossimo in cui non servirà più collegare il telefono per usare app o navigazione: basterà parlare con l’auto. Resta il dubbio se gli utenti più affezionati ad Android Auto e CarPlay accetteranno di salutare cruscotti ormai familiari. Eppure la direzione è chiara: nella gamma GM, il veicolo stesso è avviato a diventare il principale dispositivo smart. Una scommessa ambiziosa che accentra l’interfaccia e punta a rendere più coerente l’esperienza digitale, se il pubblico deciderà di seguirla.