Xiaomi chiude il supporto software per 9 smartphone: cosa cambia
Xiaomi interrompe il supporto software per nove smartphone, tra cui 11T/11T Pro e Mi 11 Lite 5G NE: stop a patch e update. Cosa cambia e consigli per HyperOS.
Xiaomi interrompe il supporto software per nove smartphone, tra cui 11T/11T Pro e Mi 11 Lite 5G NE: stop a patch e update. Cosa cambia e consigli per HyperOS.
© A. Krivonosov
Xiaomi ha interrotto il supporto software per nove dei suoi smartphone. L’elenco abbraccia sia dispositivi economici sia ex top di gamma, che non riceveranno più patch di sicurezza né nuove versioni di Android. Nell’uso quotidiano, però, non cambia nulla: i telefoni continueranno a funzionare come prima.
Lo stop riguarda Redmi A1, Redmi A1+ e POCO C50. Questi modelli sono arrivati sul mercato con MIUI 13 basata su Android 12 e non ricevono aggiornamenti da oltre un anno. Per gli entry-level, Xiaomi in genere offre circa due anni di supporto: una scelta coerente con il posizionamento di prezzo e, per questa fascia, difficilmente sorprendente.
Più inatteso il taglio per Xiaomi 11T e 11T Pro, che si fermano a HyperOS 1 (Android 14). Stessa sorte, seppur con una tappa diversa, per Mi 11 Lite 5G NE e Mi 11 LE, che chiudono il percorso su HyperOS 2. Va detto, però, che questi dispositivi hanno avuto una buona longevità: quattro release principali durante il ciclo di supporto, un ritmo che, per gli standard odierni, resta più che rispettabile.
Nell’elenco figurano anche POCO M5 e Redmi 11 Prime 4G. Entrambi hanno ricevuto Android 14 con HyperOS 1, ma non andranno oltre. Sui modelli di fascia media, due o tre aggiornamenti maggiori sono la norma: Xiaomi, di fatto, segue questo copione, e i proprietari non risultano penalizzati rispetto alle aspettative della categoria.
Gli aggiornamenti ufficiali e le patch di sicurezza finiscono qui, ma i telefoni mantengono tutte le funzionalità. Per chi vuole restare al passo dentro l’ecosistema HyperOS, l’azienda suggerisce di orientarsi su modelli più recenti con HyperOS 2 o 3, dove le finestre di supporto sono sensibilmente più lunghe. È più un invito all’upgrade che un’urgenza: se il dispositivo svolge ancora bene le attività di tutti i giorni, si può proseguire senza ansie.