Intel e BOE presentano display per laptop con AI: 1 Hz, MFD e SmartPower HDR
Intel e BOE introducono schermi per laptop con AI: modalità 1 Hz, MFD a zone e SmartPower HDR per ridurre i consumi e aumentare l’autonomia. Dal 2026.
Intel e BOE introducono schermi per laptop con AI: modalità 1 Hz, MFD a zone e SmartPower HDR per ridurre i consumi e aumentare l’autonomia. Dal 2026.
 
                        © A. Krivonosov
Intel, insieme al produttore cinese di display BOE, ha presentato nuove tecnologie di risparmio energetico per laptop che sfruttano l’intelligenza artificiale per regolare la frequenza di aggiornamento in base a ciò che appare sullo schermo. Al centro c’è la modalità a 1 Hz sviluppata in precedenza da BOE, capace di ridurre sensibilmente i consumi sulle immagini statiche e allungare l’autonomia. L’idea è di una semplicità spiazzante: se nulla si muove, il pannello ha bisogno di aggiornarsi appena.
Oltre alla base a 1 Hz, Intel introduce i display multi‑frequenza (MFD), che analizzano i contenuti in tempo reale e scelgono automaticamente il refresh ottimale per le diverse aree dello schermo. La barra delle applicazioni e altri elementi fermi si aggiornano di rado, mentre video e grafica in rapido movimento mantengono frequenze elevate. Un controllo per zona che sembra la naturale traiettoria verso cui i portatili puntano da anni.
C’è poi SmartPower HDR, che adatta la tensione della retroilluminazione in base alla luminosità della scena. In questo modo limita i consumi nelle sequenze molto luminose e ad alto contrasto, e nelle aree dinamiche, senza compromettere la qualità dell’immagine. In pratica, promette scene intense senza il consueto prezzo da pagare in batteria.
Sia BOE sia Intel sostengono che il lavoro congiunto riduce i consumi, aumenta la nitidezza percepita e rende i display più adattabili. Il risultato atteso è più tempo lontano dalla presa, salvaguardando fedeltà visiva e comfort quotidiano. Un’operazione all’insegna dell’efficienza che non chiede compromessi all’utente.
Intel intende portare queste soluzioni su prodotti di terze parti basati su piattaforme Intel nel 2026, con il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti pronto a sostenere una diffusione più ampia delle nuove funzionalità.