Neuralink valuta un doppio impianto: l’upgrade di Arbo

Il numero uno di Neuralink, Elon Musk, ha affermato che la prima persona a ricevere l’impianto cerebrale dell’azienda, Noland Arbo, potrebbe diventare anche il primo paziente a ottenere un aggiornamento del dispositivo.

Rispondendo su X a un post sulla vita di Arbo dopo l’intervento, Musk ha osservato che la società sta valutando una versione potenziata o persino un impianto doppio. A suo giudizio, questo potrebbe ampliare in modo sensibile le capacità dell’utente, fino a permettere di superare la maggior parte delle persone nei videogiochi che richiedono riflessi rapidi.

Dall’impianto in poi, Arbo ha recuperato autonomia: gioca ai videogiochi, frequenta corsi e lavora come relatore ospite. Ha raccontato sui social che la sua partecipazione agli esperimenti di Neuralink si è fatta meno intensa con l’ingresso di nuovi partecipanti alle prove. Nonostante recenti problemi di salute, resta ottimista e ha lasciato intendere di voler annunciare novità importanti entro il secondo anniversario dell’impianto, all’inizio del 2026.

Arbo ha aggiunto che Neuralink gli ha permesso di tornare agli studi. Oggi segue neuroscienze, chimica, biologia e calcolo, con risultati eccellenti. A suo dire, senza questa tecnologia non sarebbe stato possibile.

La prospettiva di un impianto doppio suona come un segnale di fiducia crescente nel progetto e alza ulteriormente l’asticella delle aspettative. Se l’upgrade andrà in porto, la storia potrebbe spostarsi dal singolo traguardo a progressi misurabili nell’uso quotidiano, e il percorso di Arbo offre già un’anteprima di come potrebbe evolvere.